A dire il vero non sono convinto che la presenza online, ovvero la rappresentazione di sè mediata da media digitali, sia in sè un valore.
L'essere è in sè un valore inalienabile, il rappresentarsi no.
E' un diritto il cui valore è inevitabilmente attribuito da destinanti esterni, sintetizzabili un un generale e dozzinale "la società".